Moreness #10: Perché siamo ossessionati dalla cronaca nera?
True Crime: morbosità o ricerca di giustizia?
Buondì! Oggi parliamo di un fenomeno che suscita da sempre una curiosità irresistibile: la cronaca nera.
Ma vi siete mai chiesti perché siamo così attratti da storie spesso macabre e intricate? Non è solo per il brivido, c'è molto di più dietro questa passione che coinvolge milioni di persone.
La domanda mi è venuta spontanea con l’arrivo in prima serata della seconda stagione di “Delitti in famiglia”, un ciclo di documentari condotto e narrato da Stefano Nazzi, uno dei più celebri autori di podcast di True Crime. Al centro di questo racconto, ci sono omicidi famosi e casi emblematici che mostrano il dramma degli omicidi commessi tra le mura domestiche, in quei luoghi che dovrebbero essere i più sicuri e protetti.
Nella newsletter di oggi esploreremo insieme le ragioni profonde che ci spingono a cercare risposte nelle storie di crimini. In questa ricerca ho scoperto anche qualcosa di nuovo su me stesso.
PS! Questa newsletter è totalmente gratuita, ma se potessi iscriverti, mettere un like ❤️o condividerla con i tuoi amici, per me sarebbe molto importante. Grazie mille!
Moreness #10: Perché siamo ossessionati dalla cronaca nera?
Vi siete mai chiesti che cosa ci tiene incollati a storie di crimini e misteri?
Negli ultimi anni, questo genere ha visto una crescita esplosiva. Secondo il Pew Research Center, il 24% dei podcast più popolari negli Stati Uniti è dedicato al “True Crime”. Anche in Italia, i numeri sono impressionanti: podcast come "Elisa True Crime" sono diventati i più ascoltati nel 2023, riflettendo un interesse crescente per questo tipo di contenuti.

Ma da dove nasce questa ossessione per la cronaca nera?
Il True Crime ha radici storiche antiche: già nel Medioevo le esecuzioni pubbliche attiravano folle curiose di vedere la giustizia all’opera. Avanzando nel tempo, casi come quelli di Jack lo Squartatore nella Londra vittoriana o H.H. Holmes negli Stati Uniti dell'Ottocento hanno infiammato l'immaginario collettivo, alimentando una vera e propria cultura del crimine. E non dimentichiamo il contributo fondamentale di Truman Capote con il suo libro "A Sangue Freddo" del 1966, spesso considerato l’opera che ha dato vita al true crime come lo conosciamo oggi.
La cronaca nera è un richiamo antico, una curiosità verso la giustizia e il male, che continua ancora oggi.
True Crime in Italia: Serie e Podcast che spopolano
Serial’ è stato il podcast americano che ha acceso questa febbre globale. Un mix avvincente di indagine, narrativa e sound design che ti incolla agli auricolari: non solo ha portato i podcast di true crime alla ribalta, ma ha cambiato il modo in cui consumiamo storie di crimini, facendoci sentire come se fossimo parte della storia.
Da allora, il true crime è esploso anche qui in Italia. Basta pensare al successo di “Elisa True Crime”, il podcast più ascoltato del 2023, e di “Veleno” di Pablo Trincia, diventato una docuserie su Amazon Prime Video. Anche Stefano Nazzi, con il suo “Indagini”, ha scalato le classifiche, raccontando crimini italiani con una narrativa avvolgente e dettagliata.



La crescita dell'interesse per la criminologia sui social media e sulle piattaforme streaming è evidente, e il pubblico è sempre più attratto da questo genere, al punto da cercare continuamente nuove storie e nuove prospettive.
Il fascino della cronaca nera è così potente che persino la cultura pop non ha resistito. Basta vedere la serie ‘Only Murders in the Building’, che mette in scena una storia di crimine raccontata attraverso un podcast, con Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez nei panni di improvvisati detective. La serie rappresenta una vera e propria satira del fenomeno true crime, con riferimenti diretti a podcast celebri proprio come "Serial".
Ma non sono solo i podcast a suscitare il nostro interesse per il crimine. La serie Netflix “Dahmer – Mostro: La Storia di Jeffrey Dahmer”, uscita a fine settembre 2022, ha generato un picco di ricerche online per “True Crime” in Italia.
Raccontare la vita e i crimini di uno dei serial killer più noti degli Stati Uniti ha scatenato dibattiti e un interesse virale, attirando milioni di spettatori e accendendo discussioni su etica, giustizia e curiosità morbosa.
Questo genere di contenuti ci porta a esplorare il lato oscuro dell’umanità e, allo stesso tempo, ci fa riflettere sulle storie dietro i crimini.
Vi starete forse chiedendo: perché mai una newsletter che di solito si occupa di sviluppo personale, finanza, tecnologia e benessere oggi parla di cronaca nera?
Beh, il motivo è semplice: al di fuori dell'orario lavorativo, siamo sempre più immersi in storie di crimini e femminicidi raccontati dai telegiornali, e subito dopo ci immergiamo volontariamente in altrettante storie di cronaca nera dalle serie TV ai podcast fino alle chiacchiere quotidiane.
E allora mi è venuta spontanea una domanda: ma perché guardo sta roba?
Questa cosa mi ha incuriosito davvero: nonostante la natura macabra dell’argomento e nonostante la maggior parte di noi non si occupi né di investigazione né di criminologia, perché siamo così attratti dalle storie di True Crime?
A proposito, di soldi invece se ne parla poco e ne ho scritto qui.
Perché amiamo parlare e ascoltare storie di True Crime?
Ma perché siamo così presi da queste storie? Le ragioni sono diverse, ma quattro in particolare ci toccano profondamente.
Per empatia e immedesimazione. Una delle principali ragioni è l’empatia. Le storie di crimini reali spesso ci toccano profondamente perché ci permettono di entrare in connessione emotiva con le vittime. Secondo studi recenti, l’ascolto di questi racconti può provocare una risposta emotiva forte, che ci spinge a cercare giustizia. Questo tipo di coinvolgimento è legato alla "eudaimonic motivation", una motivazione che va oltre il semplice piacere o intrattenimento. Qui, non cerchiamo solo distrazione, ma anche un senso di responsabilità e riflessione morale.
Per il fascino del mistero. Il mistero è un altro elemento centrale della cronaca nera. Siamo attratti dall'ignoto e dalla necessità di risolvere enigmi. Questa curiosità è strettamente connessa alla "hedonic motivation", dove il piacere deriva dalla suspense, dall'adrenalina durante la scoperta graduale della verità.
Per l'esplorazione della mente criminale. Un altro aspetto che ci affascina è la psicologia dei criminali. Capire cosa spinge una persona a commettere crimini efferati ci offre uno sguardo intrigante nelle complessità della mente umana. È qui che il true crime diventa una sorta di studio psicologico, permettendoci di esplorare i lati più oscuri della psiche umana. Questa ricerca può essere sia eudaimonica, poiché cerchiamo di capire e riflettere, sia edonica, poiché ci affascinano le storie straordinarie e fuori dal comune.
Per una sensazione di sicurezza. Paradossalmente, il true crime può farci sentire più sicuri. Ascoltare o guardare storie di crimini dalla sicurezza delle nostre case ci fa sentire preparati a fronteggiare situazioni simili. Questa sensazione è spesso legata a una motivazione edonica: ci godiamo il brivido del racconto mentre restiamo al sicuro.
Un po' di studi scientifici
Negli ultimi trent'anni, il numero di omicidi volontari in Italia è calato drasticamente: dai 1.476 del 1992 ai 335 del 2023 (dati Polizia di Stato, luglio 2024). Tuttavia, la metà di questi delitti continua a consumarsi all’interno delle mura domestiche, spesso tra persone legate da rapporti affettivi e familiari. Sono i cosiddetti "delitti in famiglia," come quelli raccontati da Stefano Nazzi, uno dei più noti autori di podcast di cronaca nera in Italia.
La nostra passione per il genere ha interessato psicologi e criminologi, tra cui la criminologa Elizabeth Yardley, che ha esplorato l’etica di raccontare queste storie sottolineando come l'empatia possa essere sia positiva che problematica. Da un lato, può spingere gli spettatori a sensibilizzarsi e a sostenere le vittime; dall'altro, può portare al sensazionalismo, che distorce la realtà e manca di rispetto verso le vittime e le loro famiglie.
Behind every true crime there is a true story
Dal punto di vista psicologico, la curiosità umana è intrinsecamente legata alla risoluzione di problemi, come dimostrato dalla psicologia cognitiva. Il true crime sfrutta questa inclinazione naturale, offrendo misteri morali e logici che stimolano la mente. La tensione e la suspense che caratterizzano questi racconti agiscono come una ricompensa emotiva, spingendoci a continuare a seguire la storia fino alla sua conclusione.
Infine, la psicologia forense ha evidenziato come molti criminali soffrano di disturbi della personalità o di altre patologie mentali. Questo spiega parte dei loro comportamenti e offre uno sguardo su aspetti della psiche umana che altrimenti rimarrebbero nascosti.
Il neuroscienziato Jim Fallon, per esempio, esplora cosa spinge i killer psicopatici davvero ad agire. Attraverso scansioni cerebrali e analisi genetiche, indaga i meccanismi profondi, tra natura e ambiente, che possono influenzare una mente omicida. In un'incredibile svolta personale, condivide anche una storia familiare inquietante che rende il suo lavoro ancora più intenso e affascinante.

La fascinazione per questi aspetti psicologici rende la criminologia non solo interessante, ma anche un mezzo per comprendere meglio le complessità della natura umana.
In sintesi
Il True Crime non è solo intrattenimento. Rappresenta un viaggio nella psiche umana, nelle complessità morali e nelle dinamiche sociali che ruotano attorno ai crimini reali. La nostra attrazione verso questo genere si basa su quattro motivazioni principali: empatia, mistero, psicologia e sicurezza.
Questi elementi rispondono a bisogni profondi, mescolando motivazioni eudaimoniche, legate alla crescita personale e alla ricerca di giustizia, con motivazioni edoniche, che ci offrono piacere e intrattenimento.
Tuttavia, è fondamentale consumare questi contenuti con consapevolezza e rispetto. Come ci ricorda Elizabeth Yardley, dietro ogni storia di true crime ci sono persone reali, e le loro vite meritano rispetto.
Every true crime story is true for someone - Steve Martin in “Only Murders in the Building”
La prossima volta che vi troverete ad ascoltare un podcast o a guardare una serie True Crime, fermatevi un attimo a pensare all’impatto che ha su di voi e su chi è coinvolto.
E per te, cosa rappresenta il True Crime? Una semplice curiosità o uno specchio della società?
📚 Cose interessanti online
"A Sangue Freddo" di Truman Capote: un classico del true crime, che ha definito il genere e continua a essere un punto di riferimento per chi vuole esplorare il lato oscuro della natura umana.
"Are You an Ethical True Crime Fan?" TED Talk di Lindsey A. Sherrill: una riflessione su come consumiamo le storie di cronaca nera e le implicazioni etiche di questa passione.
“The serialized true crime podcast as a wake-up call in times of criminological slumber.” In questo articolo scientifico Elizabeth Yardley analizza l’ascesa dei podcast di true crime, esaminando se rappresentano un’evoluzione rispetto al passato. Si chiede anche se la criminologia accademica sia davvero pronta ad affrontare le nuove domande che questi podcast sollevano sul crimine e sulle risposte della società di oggi.
🎙️ Un po' di cose belle
Salute: In California, molte scuole stanno abbracciando pasti vegani grazie al supporto di fondi statali e all’interesse di studenti e famiglie per la sostenibilità. Programmi come il Farm to School e il Kitchen Infrastructure and Training aiutano le scuole ad aggiornare le cucine e sviluppare pasti a base vegetale. Attualmente, il 56% dei menu di medie e superiori offre opzioni vegane quotidiane, mostrando un incremento del 36% rispetto al 2019. Questo cambiamento riduce le emissioni, educa gli studenti e sostiene la salute ambientale. Qui il link
Generosità e sostenibilità: La Fondazione Canova, un’organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 2001, si dedica alla valorizzazione del patrimonio architettonico storico locale, con sede nel villaggio medievale di Canova, a Oira di Crevoladossola. La sua missione è mantenere vive le tradizioni costruttive locali, offrendo gratuitamente o a costi accessibili formazione e risorse per la comunità e i visitatori. Promuovendo il restauro di edifici storici e la diffusione di conoscenze pratiche, la fondazione contribuisce al bene comune, sostenendo il valore della storia e dell'arte per le generazioni future.